Sento spesso dire a ridosso del periodo delle ferie estive questa frase “Devo staccare la spina …”
Perchè ? Non siamo frigoriferi o lavatrici che sono collegati all’energia elettrica …
Ovvio che si visualizza in questo modo un periodo di vacanza nel quale si cerca relax e divertimento e ci si distrae dalle incombenze di lavoro di tutti i giorni.
Mma ho una notizia per voi : il cervello non stacca la spina (per fortuna!).
Le opportunità da cogliere
La possibilità di avere meno meeting in call conference, meno scadenze, meno impegni e pianificazioni ci offre una meravigliosa opportunità : pensare con serenità e obiettività.
Perchè quando si è nel vortice della routine o nel mezzo delle criticità e delle emergenze di lavoro , quasi mai si riesce a pensare con serenitàà.
Ci vuole una soluzione immediata , tempestiva ed efficace …e tutti sappiamo quanto sia difficile trovarla.
Spesso poi le emergenze introducono cambi di priorità che stravolgono i piani , lo scheduling e l’agenda.
Il tutto si risolve in un continuo rimandare, dilazionare, sospendere…. senza un limite , fino a quando anche quello che potevamo gestire in modo non emergenziale , diventa esso stesso scadenza non più procastinabile !
Scuse , alibi e ansie : il problema del non avere tempo
Durate il lockdown ho cercato di essere vicino comunque alle aziende che seguo e con cui collaboro.
Ho proposto di usare quel periodo di forzato rallentamento per focalizzarsi su tutto ciò che veniva continuamente rimandato per le urgenze del day-by-day.
Potevamo fare pianificazioni , aggiornamenti di progetti, analisi di non conformità e problem solving, riscrivere procedure , raccogliere dati…
Potevamo fare , anche se in forma virtuale , quelle riunioni che , in situazioni “normali” non si aveva mai il tempo di fare o per le quali non c’era mai la disponibilità di tutte le persone necessarie…
Potevamo fare formazione a distanza …
In realtà in ben pochi casi queste proposte si sono concretizzate e la cosa assurda era la causale giustificativa al rifiuto ricevuto nella maggioranza delle situazioni : “Ingegnere adesso non abbiamo tempo…”
NON ABBIAMO TEMPO !!!
“Non abbiamo tempo” in un periodo in cui l’azienda era praticamente chiusa dai decreti di salvaguardia contro il contagio covid 19 ?
La reale causa era che il tempo lo si aveva , ma non si voleva o si poteva utilizzarlo per una comprensibile situazione di ansia e preoccupazione.
Poi l’emergenza è progressivamente sfumata e le attività hanno potuto ripartire, ma spesso in modo caotico , isterico , anormale.
Programmi ed ordini dei clienti cancellati o stravolti, indisponibilità di forniture, procedure di sicurezza e distanziamento sociale …
Molta fretta , molta urgenza, molta voglia di recuperare il tempo perduto con risorse limitate o sovraccariche .
Avremmo dovuto scoprirci “migliorati” dall’esperienza del lockdown e invece ci siamo trovati peggiori di prima.
Più arrabbiati, più frettolosi, più esigenti, più intransigenti ,più critici, meno tolleranti, meno pazienti e con poca speranza ed ottimismo.
Forse abbiamo sprecato una “bellissima” opportunità !
Adesso però abbiamo una nuova chance: pensare con serenità.
Certo una serenità relativa : i problemi non scompaiono solo perchè mandiamo una mail ai clienti e fornitori con scritto “Buone Vacanze ci rivediamo il…” .
Quest’anno per molti di noi e delle persone che conosciamo saranno vacanze difficili , con ancora tanta incertezza sul prossimo futuro.
I media contribuiscono ad alimentare il clima di catastrofe incombente che , ci dicono, ci sarà in autunno : crisi economica, seconda ondata di covid, possibilità di nuove misure di emergenza restrittiva .
Non sappiamo se ciò si avvererà, ma intanto non dormiamo tranquilli e tutto ciò ci fa preoccupare…
Il cavallo e la sedia a dondolo
Un vecchio detto western dice “Preoccuparsi è inutile, come stare su una sedia a dondolo : ti muovi ,ma non vai da nessuna parte ! “
I vecchi cowboy riferivano l’oscillazione della sedia a dondolo al movimento del cavallo e notavano che, con lo stesso movimento ondulato simile a quello del passo del cavallo, sulla sedia a dondolo non facevi nemmeno un miglio .
Adesso quindi possiamo cercare di non preoccuparci, ma di pensare positivamente al dopo ferie.
Abbiamo l’opportunità di pensare mentre riposiamo sulla sedia a sdraio al mare o ammirando una vallata durante una passeggiata in montagna.
Lo spettacolo della natura o semplicemente il relax di una bibita sul balcone di casa nel sollievo del fresco della sera ci serviranno a scoprire in noi le risorse per far fronte al futuro.
Possiamo immaginare soluzioni per un domani che sicuramente non sarà facile,ma ci troverà più pronti e più determinati; dopo che avremo potuto rigenerare le nostre celluline grigie (leggete i gialli di Agatha Christie con protagonista Poirot per sapere a cosa mi riferisco).
I compiti per le vacanze
Quindi in vacanza riposatevi, divertitevi, distraetevi, state con le persone che amate e vi fanno stare bene, fate le cose che vi piace fare e siate un pochino egoisti per coccolarvi e viziarvi un pochino…ma non smettete di pensare .
Date al vostro cervello l’opportunità di dare il meglio di se’ in un periodo in cui non deve essere sotto pressione costante e altissima.
Io, che non mi sento un frigorifero (anche se ne ho le dimensioni ed il peso !!!) la spina la lascio attaccata
Sono reperibile al cellulare per chi dovesse aver bisogno di me o semplicemente volesse condividere i suoi pensieri fatti anche in vacanza.
Dal 24 Agosto ritorno in campo , operativo, agguerrito e motivato, grazie all’energia che sapete darmi, pronto al vostro fianco…
Magari con qualche nuova soluzione progettata proprio in questi giorni.
Buone Vacanze .