Una strategia di business che viene consigliata da molti consulenti per i lavoratori è quella del SIDE BUSINESS , ovvero quella del “secondo lavoro” , come di una possibile fonte ulteriore di reddito capace di aiutare nel bilancio familiare e costituire una scialuppa di salvataggio nel caso , sempre più frequente ormai, si perda il primo lavoro.
Quello che invece non è ancora diffuso è il SIDE BUSINESS for COMPANY.
Nei miei rapporti con le aziende sono invece solito consigliare di esplorare questa opportunità che ha importanti e positive ripercussioni specie in momenti di crisi o di difficoltà.
Visualizziamo il concetto.
Consideriamo una piccola o media impresa locale del settore manufatturiero in uno scenario non florido e in una situazione di mercato poco promettente…
Gli interventi proposti spesso dai consulenti finanziari sono orientati all’austerity e al saving (riduzione costi).
Parallelamente e/o in alternativa si investe nella forza vendita sperando di conseguire fette di mercato piu’ importanti.
In altri casi , sempre lavorando sul mercato , si investe in nuovi mercati geografici …
Pochi investono in innovazione su prodotto o su miglioramento delle performance, perché lo sviluppo di nuovi prodotti richiede una struttura tecnica di progettazione forte (cosa che molte piccole aziende non hanno) e comunque i tempi di sviluppo di nuovi prodotti sono di solito lunghi .
Il punto debole di questa strategia è che toglie risorse o le investe in settori che sono saturi e nei quali la concorrenza ha raggiunto un livello di competitività tale da mettere in grave svantaggio gli outsider .
Nel caso in cui la crisi sia generale di settore a livello globale , investire nella forza vendita non ha quasi senso alcuno : il mercato non “risponde” ed è quindi inutile immettere nuovi sellers o aprire nuove filiali di vendita.
In questa situazione spesso l’evoluzione è quella del saving , con drastici riduzioni su ogni forma di investimento in beni strutturali, formazione, certificazione , consulenza , macchine , innovazione …(film già visti e finiti sempre male) e riduzione del personale: queste misure di “saving” spesso hanno costi elevati e potrebbero produrre benefici sui costi …ma ciò avviene solo dopo un certo periodo . Nella maggior parte dei casi servono solo a perdere ulteriori clienti e a cercare di ridurre le proprie dimensioni, “svivazzando” in attesa di un periodo di nuovo boom economico o almeno di un po’ di ripesa dei mercati che, quando si verifica , spesso trova l’azienda in grande debolezza e incapace di sfruttare il nuovo momento favorevole.
Che fare ?
Il Side Business Company è una possibile risposta efficace.
Consiste nello sviluppare un business parallelo in un settore diverso , o imperniato su servizi di cui la stessa azienda principale potrebbe avvalersi come diretta cliente .
Possibili soluzioni possono essere :
- studio di ricerca , sviluppo e progettazione
il costo è abbastanza ridotto potendo essere costituito con uno o due ingeneri affiancati da studenti , laureandi o neo laureati in discipline tecnico scientifiche, allocati in un ufficio e con adozione di macchine che sono normalmente abbastanza poco costose (computer , sistemi di disegno e calcolo…) che spesso , specie se si incentiva la realizzazione di una startup giovane , sono anche supportate da finanziamenti esterni .
La bontà di queste strutture è data dal fatto che possono sviluppare soluzioni di prodotto e di processo parallelamente alla vostra azienda , con destinazione verso mercati diversi dal vostro . - piccola startup innovativa su piattaforma digitale
Se pensate che dovete potenziare la vostra presenza su internet attraverso una revisione del vostro sito , la creazione di grafica e contenuti ..perchè non creare un gruppo di esperti e giovani risorse creative che possano sviluppare una soluzione per voi e ,,per i vostri clienti (o addirittura altri clienti in settori diversissimi dal vostro) ?
Normalmente questo side business ha investimenti ridotti e diventa produttivo nel giro di pochissimo per le vostre esigenze e in un anno o due può essere una realtà a se stante piccola, ma competitiva e produttiva . - centro di formazione
Anzichè’ comprare formazione per fare solo formazione interna, comprate formatori che addestrino altri formatori a formare persone in ambiti anche diversi dal vostro o da quello che era l’esigenza congiunturale . In molti casi i vostri stessi manager possono fornire un supporto pratico e formativo importante : se avete costruito una rete vendita in Russia (per esempio) probabilmente potrete vendere la vostra competenza anche ad altre realtà limitrofe alla vostra geograficamente che vogliono espandersi nella stessa regione (non nello stesso mercato! ) - Fare reti
fatevi coordinatori e promotori di una rete di aziende complementari per aggredire il mercato in modo più completo o proporre un team di aziende a clienti più grandi … Ci sono strutture in ambito Unindustria, CNA , Camere di Comemrcio Regionali che danno il supporto legale e vi metteranno in contatto con consulenti e strutture che , in molti casi, hanno già reti di agenti e venditori all’estero. L’invetsimento può essere redditizio già nell’arco di pochi mesi ! - Cambiate settore
Siete un’azienda metalmeccanica …? Investite in un’azienda agricola ! Paradossale ??? Forse , ma spesso funziona. Certo in questo caso occorre che troviate una guida, un mentore ed un tutor “giusto” , ma normalmente le competenze di gestione di un’azienda possono essere applicate a qualsiasi azienda (con opportune modifiche) e portare beneficio.
Quando creare un Side Business Company ?
Se doveste pensare a costruire una scialuppa di salvataggio per una nave ..quando la costruireste ? Non certo a bordo della nave già impegnata in una terribile tempesta ; sarebbe (ed è …) toppo tardi .
Il momento migliore per iniziare la progettazione di un Side Business è quando i risultati aziendali sono positivi ; una buona liquidità può esser quindi investita, come si farebbe in gestione della finanza , diversificando gli oggetti destinatari del vostro investimento : potenziamento della capacità produttiva, commerciale, innovazione…nell’azienda principale e una piccola quota in sviluppo di piccola realtà Side Business .
Un buon imprenditore può anche trovare ispirazione nei suoi hobby , nei suoi interessi extraziendali (ecco perché è bene avere interessi fuori dal lavoro !!!)
Su chi investire ?
Risorse umane preparate e creative : laureati , ricercatori , sviluppatori sw e hw in grado di dimostrare la loro capacità sia con il titolo di studio che con le loro idee .
Occorre solo un po’ di coraggio e di fiducia: il vostro primo obiettivo non deve essere economico ..subito.
L’obiettivo di una startup innovativa deve prevedere anche solo la realizzazione di un progetto credibile e avveniristico, ma realizzabile da vendere a potenziali finanziatori . Il business arriverà secondo una strana legge per la quale spesso i soldi arrivano a chi non li cerca, ma a chi cercava una soluzione , un prodotto ,un’idea , un modo per cambiare il mondo.
Mi immagino facce scettiche da parte di chi legge questo articolo …ma la storia industriale e del business dà ragione ai coraggiosi, agli entusiasti, a chi ha saputo vedere oltre gli schemi e in direzioni diverse dall’ordinario.
Business milionari sono nati come Side Business di persone e piccolissime società, spesso uninominali …(potrei scrivere Apple e Microsoft solo per citare le prime che mi vengono in mente a livello mondiale , ma ci sono realtà anche italiane nate in modo simile).
Tutte hanno un denominatore comune : sono state Side Business di altre aziende o gruppi più grandi che hanno creduto in loro investendo inizialmente poco ..e poi sempre di piu’ se le condizioni davano le giuste prospettive.
Certo la storia ricorda sempre e solo i vincitori,ma tenete conto che i progetti falliti in questo ambito , hanno comportato sempre perdite contenute e non disastrose .
In sostanza si tratta di rischi contenuti il cui rapporto fra opportunità e perdita è molto a vantaggio delle prime.
Infine queste iniziative possono fornire un “playground” aziendale dove testare giovani risorse umane per un eventuale integrazione nella struttura del core business aziendale.
Per saperne di più potete contattarmi via mail o telefono liberamente e senza alcun impegno: la nostra struttura è in grado di fornirvi anche contatti e temporary managers per valutare progetti e possibilità ed eventualmente avviare e seguire i primi progetti, dalla sperimentazione al run-up !